ISYBA ha lo scopo di rappresentare gli interessi della categoria dei Mediatori Marittimi nei confronti delle Autorità e dei terzi, degli Enti Pubblici e Privati, delle altre Associazioni e di coadiuvare i Soci nella risoluzione dei problemi connessi alla loro attività.
Objectives
ISYBA è stata costituita per:
1. Accertare e diffondere la conoscenza delle leggi e delle consuetudini che regolano la professione di mediatore marittimo e l’esercizio della relativa attività, nonché di assumere iniziative tendenti alla difesa della categoria;
2. Favorire la crescita professionale dei Soci tramite la realizzazione di attività culturali anche a scopo di addestramento, aggiornamento e perfezionamento, nonché la pubblicazione e diffusione di studi, ricerche e materiale didattico;
3. Studiare ed attuare ogni iniziativa che tenda a valorizzare e potenziare la funzione del Mediatore Marittimo e l’esercizio dell’attività professionale dei Soci, sia in Italia che all’estero, anche organizzando convegni, conferenze, seminari, corsi di formazione o con la partecipazione a fiere e manifestazioni di interesse per i Soci;
4. Provvedere alla nomina o designazione di rappresentanti della categoria in tutti gli Enti ed organi in cui tale rappresentanza sia prevista dalle leggi e dai regolamenti o sia richiesta od ammessa;
5. Svolgere funzioni arbitrali e di conciliazione nelle controversie tra Soci;
6. Fare quant’altro necessario ed opportuno per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Mission
ISYBA ha deciso dal 1 gennaio 2008 di offrire a tutte le Società (italiane e dell’Unione Europea) che operano a vario titolo nel settore Diporto la possibilità di beneficiare dello status di “Socio Sostenitore” (Fellow Member) usufruendo dei servizi e delle attività realizzate dalla nostra associazione. Ciò al fine di perseguire concretamente questi obiettivi:
1. Sostenere concretamente lo sviluppo delle Imprese che operano nel settore dei “Servizi alla Nautica”, con particolare attenzione allo sviluppo della compravendita dell’Usato e del Charter Nautico, ulteriore volano per l’Economia del Mare.
2. Definizione di un quadro giuridico-fiscale certo e competitivo, con abolizione del concetto di “società di comodo” per le Imprese che svolgono in via esclusiva attività commerciale di locazione e noleggio; equiparazione a livello fiscale delle attività privatistiche di locazione e di noleggio delle unità da diporto, richiedendo il pieno riconoscimento (status giuridico) di “barche da lavoro” per dette unità.
3. Attenzione particolare alla Qualità dei servizi resi ai Consumatori, indipendentemente dalle croniche carenze normative tipiche dell’ordinamento italiano, in materia di navigazione da diporto privata e commerciale, nonchè dei relativi aspetti fiscali.
4. Recupero in favore delle Imprese del Settore “Servizi alla Nautica” di parte degli specchi acquei appartenenti al demanio marittimo (controllati dagli Enti locali e dalle Autorità Portuali), al fine di incentivare lo sviluppo delle attività produttive legate al Turismo Nautico.
5. Recupero del concetto di “diritto di transito” e di quello di “diritto all’esercizio di attività armatoriale”, richiedendo che siano destinati a tale attività tipicamente “industriale” un numero congruo di posti barca.
6. Riconoscimento del settore “Servizi alla Nautica” all’interno di ogni manifestazione promozionale dedicata al settore della Nautica da Diporto, al fine siano garantiti spazi espositivi congrui alle Imprese che vi operano (mercato dell’usato e del charter).
7. Perseguimento di ogni e qualsiasi obiettivo utile allo sviluppo ed insediamento sul territorio italiano di Imprese Armatrici di unità da diporto utilizzate a fini commerciale.